INTERVISTA A SAUL BERETTA
Dopo un centinaio di anni (!) di pressoché totale chiusura una stagione di brevi ma intensi lampi ha illuminato il Teatrino della Villa Reale di Monza. L'Associazione per il Teatrino di corte ha affidato con coraggio la direzione artistica ad un giovane musicista, Saul Beretta, già evidenziatosi per le idee fresche ed innovative e per la sperimentazione portata avanti col suo ensemble Musicamorfosi. La stagione messa in piedi (oseremmo dire dal nulla) è stata incentrata su una serie di spettacoli ideati dallo stesso Saul Beretta, inframmezzati da spettacoli ospiti: gli uni e gli altri di grande valore e di estrema piacevolezza di visione e di ascolto. Abbiamo avuto il privilegio di vedere tutti gli spettacoli, rimanendo colpiti dall'energia sprigionata dall'intera stagione; da questa sensazione sono nate alcune domande che abbiamo rivolto a Saul Beretta.
LAMPI per me è stato ed è l’occasione di continuare a fare la sperimentazione che più mi piaceva in un luogo bellissimo e dalle grandi potenzialità economiche (99 posti a sedere!!) come il Teatrino della Villa Reale di Monza. In un centro di cultura bizantina quale è da sempre Monza, il progetto sulla carta aveva circa lo 0,2% di possibilità di essere davvero realizzato… Così è stato bellissimo essere spiazzato dal dato di realtà: LAMPI davvero lo stiamo facendo, in parte è stato fatto, in ogni caso esiste davvero (c’ho i posters!). A parte i posters, LAMPI è una stagione nata davvero in quattro e quattr'otto, un progetto commissionatomi dall’Associazione per il Teatrino di Corte, del quale si sono poi sorprendentemente innamorati il dirigente e l’Assessore alla Cultura del Comune di Monza.
Io ci ho messo le idee, la forza innovativa dei progetti, le preziose collaborazioni coltivate in questi anni: da Mario Brunello, a Michele Tadini, da Giovanni Venosta ai Mercanti di Liquore…
Doda Fontana Gulfi, l’ostinazione e la rete relazionale monzese, Naida, i colori dei sorrisi e gli stimoli continui, Debora Mancini tutta sé stessa e Massimiliano Cividati le regie…
Ma LAMPI è anche merito degli amici più cari: Claudia Mariano, Adone Gennaro Scarpato, Rachel O’Brien, Silvia Zaru, tutti compagni/e di merende anzi di Colazioni Concerto! Ecco musicamorfosi! Amici, colleghi, alcuni di loro, tra loro, con loro, in fasi molto alterne amanti, anche se la sezione più ricca del gossip spetta a un’unica molto vivace pianista…
Pianista sì, ma uomo, e che uomo!, è invece quello che ha avuto il primato dello spogliarello al Teatrino (petto interamente nudo!) Per suonare Djilile, brano per piano solo dell’australiano Peter Sculthorpe; in mutande ci è rimasto il mitico Andrea Zani…!
Avete capito bene! Il Teatrino sarebbe stato forse destinato alle sole dolci note de «L’isola di Alcina» del milanese Giuseppe Gazzaniga, e invece… ecco dei LAMPI folli e ambiziosi! ecco un tentativo di rivoluzionare il morente e cadente “concerto classico” ereditato dalla tradizione ottocentesca, ecco che i concerti diventano spettacoli!
Ecco, qual è la tua idea di spettacolo-concerto?
Proposte assolutamente innovative, giocate su un canovaccio di parole, una trama ideale nella quale gli accostamenti di musica e parole per quanto coerenti o legati a un tema sono del tutto imprevedibili. Il pubblico viene catturato, spiazzato, condotto da sottili fili rossi in spazi sonori nuovi, in avvincenti percorsi emozionali. Alla musica contemporanea (sia classica sia “leggera”) sono affiancate ispirazioni etniche e il repertorio della canzone italiana d’autore. Non esiste repertorio inviolabile, ma serbatoi ai quali attingere, modificando, trasformando, adattando, nel segno di John Cage, grande mente pensante del novecento artistico e musicale.
Ogni giorno è un bel giorno, niente è inviolabile, nemmeno l’opera 111 di Beethoven! Il concerto torna a essere un momento e un luogo di stimolanti scoperte.
Quali sono stati gli eventi più importanti della stagione?
Guardando indietro vedo una
metafora di Calvino nella corsa folle di Debora Mancini, sento l’emozione di
una ninna nanna di Shostakovic cantata da Rachel O’Brien e suonata dai
Rhapsodija Trio, ricordo l’emozione colta sotto la coda del pianoforte di un
Beethoven trasfigurato da percussioni e didjeridoo, vedo i bastioni di Orione e
i raggi Beta balenare nell’emozionante anteprima del progetto Gianmaria
Testa, Gabriele Mirabassi e Mario Brunello!
Eppoi la disperazione di una nave che affonda nei ghiacci…
E ancora Il Paradiso Ben temperato, un viaggio assurdo nelle tenebre dell’umanità alla ricerca della perfezione e della luce: Led Zeppelin accostati a Bach, Bryars e i Beatles, musica acustica fianco a fianco con la musica elettronica di quel mago di Michele Tadini.
Ma non posso parlare e scrivere oltre di quelle emozioni…sono racchiuse nei cuori e nei ricordi di chi c’era…
Ora, guardando avanti, vedi arrivare...
Per chi ama il cinema novembre è il mese adatto per recarsi al Teatrino! L’occasione propizia sarà l’ anteprima nazionale di Brucio nel vento. La musica di Giovanni Venosta per i film di Silvio Soldini (Pane e Tulipani, Un’Anima divisa in due ecc. ecc.). Un cast eccezionale, quello dei dischi per intenderci, per la prima volta insieme dal vivo!
Infine, a dicembre tutti in Sud
America con Javier Perez Forte e l’Orchestra d’archi italiana: tanghi e
illusioni: Lampanti miraggi.
Poi basta! Però nel 2004 si ripartirà…da marzo un nuovo palinsesto ricco e accattivante ad un prezzo accessibile anche per le piccole tasche o per quelli dalle braccia corte e dalle tasche un po’ troppo profonde…
“…sì
ma la vita é un attimo
e
ci passa sui piedi e poi
tutto
diventa un ricordo
un
lampo negli occhi“
Gianmaria Testa
giovedì
13 e venerdì 14 novembre 2003
Le
musiche di Giovanni Venosta per i film di Silvio Soldini
(Pane
e tulipani, Brucio nel vento, Le acrobate, Un’anima divisa in due...)
Un'idea
di Saul Beretta.
MCM
musicamorfosi e Renato Rivolta con:
Giovanni Venosta, pianoforte; Silvia Mandolini, violino;
Massimo
Mariani, chitarre e mandolin;i
giovedì
11 e venerdì 12 dicembre 2003
"Calle Corrientes. Una scenografia invecchiata e caotica.
Corrientes, la patria del tango. Il taxi si ferma davanti al numero 348.
Carvalho cerca qualcosa, sorpreso di non trovarlo, fino a quando i suoi occhi
si soffermano sulla scritta che ricorda che un tempo
lì sorgeva il palazzo del famoso tango, ma non ne è rimasta traccia,
e neanche del profumo d'adulterio."
Musiche
di A. Piazzolla, M. Mores, G. Matos Rodriguez, H. Villa Lobos, J. Perez Forte,
R. Sharman.
Letture
da Jorge Luis Borges e da Quintetto di Buenos Aires di Manuel Vazquez Montalban.
Un'idea
di Saul Beretta
Javier Perez Forte, chitarra e bombo
Musicamorfosi
giovedì
13 e venerdì 14 marzo 2003
Insolite
traiettorie tra le storie e le parole di Italo
Calvino
e Fabrizio De Andrè,
battaglie,
amori, eroi, martiri e santi, che si dissolvono come lampi sul mare…
Musiche
di F. De Andrè, A. Sallinen, K. Tanaka, U. Sisask, P. Plakidis.
Letture
da Il cavaliere inesistente di Italo Calvino.
Un'idea
di Saul Beretta.
Mercanti
di Liquore:
Lorenzo
Monguzzi, voce e chitarra acustica
Piero
Mucilli, fisarmonica
Simone
Spreafico, chitarra;
Andrea
Zani, Claudia Mariano, piano
Daniele
Parziani, violino; Debora Mancini, voce recitante
Giorgio
Casati, violoncello; Silvia Zaru, voce
Gennaro
Scarpato, percussioni
giovedì
10 e venerdì 11 aprile 2003
Cook
nel 1770 sbarca in Australia.
Sotto strane stelle, sopra quella terra lontana risuona uno strumento antico e ipnotico
quanto il tempo del sogno…
Musiche
di Peter Sculthorpe e improvvisazioni.
Letture
da Bruce Chatwin e divagazioni.
Un’idea
di Saul Beretta.
Papi
Moreno, didjeridoo
Gennaro
Scarpato, percussioni
Andrea
Favalessa, violoncello
Andrea
Zani, piano
Debora
Mancini, voce recitante
Massimo
Mariani, voce
mercoledì
7 e venerdì 9 maggio 2003
Sarcasmo
e travolgenti lampi di ironia nella musica e nelle parole dell’Europa Oltre
Cortina…
Letture
di Istvan Orkeny, W. Szymborska, Paolo Rumiz
Un’idea
di Saul Beretta
Rhapsodija
trio
Maurizio
Dehò, violino
Gianpietro
Marazza, fisarmonica
Luigi
Maione, chitarra
Rachel
O’Brien, mezzosoprano
Silvia
Mandolini, violino
Debora
Mancini, voce recitante
lunedì
9 giugno 2003
Temporali,
pioggia, sudore e sorrisi lungo la strada tra l’Europa e la Persia
Novin Afrouz, piano
Quintetto Golestan
Parvaneh
Hosseyn, tar; Parichehr Khajeh, ghanon
Shahram
Rokule, flauto; Amirahmad Rastbod, kemanche
Recital
del cantautore Gianmaria Testa, voce e chitarra
mercoledì
11 giugno 2003
Mario
Brunello, violoncello, Gabriele
Mirabassi, clarinetto
e
Gianmaria Testa, voce e chitarra
giovedì
18 e venerdì 19 settembre 2003
GHIACCIO
La
leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud.
Gigantesco
interminabile puzzle bianco.
Ventisette
uomini e Sir Ernest Shackleton folli prigionieri dei ghiacci.
Antartide
1918 ultima esplorazione dell’età eroica.
con
la collaborazione del Teatro della Tosse di Genova
giovedì
9 e venerdì 10 ottobre 2003
In una selva oscura con Dante e Led Zeppelin, Milton cerca gli intramontabili Beatles
e nei gironi in cui sguazzano Manganelli, Bryars e Tavener,
Virgilio
Clementi ci conduce a Johann Sebastian Bach
Musiche
di G. Ligeti, G. Bryars, J. Tavener, M. Clementi, Bach/Busoni, M. Nyman,
Beatles,
Led Zeppelin
Letture
da Dante, Milton, Manganelli, Ortese, Baricco
Un'idea
di Saul Beretta
Musicamorfosi
Andrea
Zani e Claudia Mariano, pianoforte
Rachel
O'Brien, mezzo soprano
Andrea
Favalessa, violoncello; Daniele Parziani, violino
Debora
Mancini, Ancilla Oggioni, voci recitanti
Gennaro
Scarpato percussioni; Silvia Zaru, voce;
con
la partecipazione di Michele Tadini,
chitarra elettrica e live electronics