SOPRA LA CITTA' 

 

Ed ecco disegni

stranamente spigolosi,

e prospettive;

distorte - da tensioni mai affiorate

 

libero scrivere in libera mente;

libera da tutto, anche dai pensieri.

Rincorso da demoni

orribilmente depilati; salvato

da angeli dai vestiti ricercati:

 

mi arrabatto, saccheggio espressioni;

conosco a memoria

i solchi tra le mie piastrelle...

e questo contraddice ogni mio pensiero

 

contrasto č nei miei sguardi,

immota e frenetica la mia adesione.

Seggo tra giganti, ma mi figuro

perfettamente

il cielo oltre le loro teste

 

dove scanso ogni nuvola

che mi si para davanti:

il sole mi brucia, ma il conforto

mi assilla;

eppure mi volgo, e pongo ogni volta

la stessa domanda:

ricordi

chi scrisse di te ?