Dolmas

  • 18 foglie di vite fresche o in scatola
  • 50 gr di riso
  • mezza cipolla
  • due cucchiai di olio d’oliva
  • un mestolo di brodo di dadi
  • 125 gr di vitello o pollo cotto
  • 100 gr di prosciutto cotto
  • due tuorli
  • sale, pepe
  • noce moscata
  • un cucchiaio di salsiccia di fegato di vitello
  • 80 gr di lardo

 

Sgocciolate le foglie dal loro liquido di conserva (o lavatele bene se ne avete trovate di fresche), tritate la cipolla e fatela rosolare nell’olio di oliva in un tegame; aggiungete il riso, mescolando bene perché si insaporisca di condimento e poi bagnate con il brodo.

Lasciate cuocere a fuoco moderato finché tutto il liquido sarà stato assorbito e il riso sarà cotto.

Passate la carne  e il prosciutto al tritacarne, raccoglietene il passato in una terrina e incorporatevi i due tuorli, la noce moscata e la salsiccia di fegato.

Aggiungete anche il riso cotto e un po’ di sale e pepe; amalgamate tutti gli ingredienti, finché il composto sarà omogeneo.

Fate con la farcia delle palline grosse come noci ed avvolgeteli nelle foglie di vite.

Tagliate il lardo a fettine sottilissime e foderate con queste una pirofila.

Allineate nel recipiente così preparato gli involtini di foglie di vite e mettete in forno già caldo.

Fate cuocere per 20 minuti a 180°.

 

Cuscus

  • 250 gr. Di semolino di frumento a grana grossa
  • 1 litro e un quarto di acqua fredda
  • mezzo bicchiere di acqua tiepida
  • sale,pepe
  • tre cucchiai di olio
  • pepe

 

inoltre

  • 1kg. di cosciotto di agnello
  • due spicchi di aglio, sale
  • quattro cucchiai di olio
  • un cucchiaino di paprika dolce
  • un quarto di brodo di dadi
  • un cucchiaio di prezzemolo tritato
  • un cucchiaio di cerfoglio tritato
  • un pizzico di pepe di Caienna
  • 20 gr di burro
  • prezzemolo per guarnire

 

 

Stemperate il semolino in un quarto di acqua, in modo da far staccare bene i grani.

Versate sul fondo di una pentola un litro di acqua salata e portatela ad ebollizione: quindi appoggiate sopra il bordo della pentola un canovaccio pulitissimo e sopra di questo ponete il semolino.

Fate cuocere per 40 minuti, senza coprire la pentola. Quindi levate il semolino dal panno e sbriciolatelo su un largo piatto. Emulsionate l’olio con mezzo bicchiere di acqua tiepida, una presa di sale e un pizzico di pepe. Versate tutto sul semolino, amalgamate bene e lasciate riposare il composto per 5 minuti.

Portate di nuovo a ebollizione l’acqua che avrete lasciato nella pentola, mettetevi sopra di nuovo il semolino e fatevi cuocere a vapore per altri 20 minuti.

Nel frattempo tagliate a cubetti la carne di agnello. Sbucciate gli spicchi di aglio e schiacciateli con un po’ di sale. Fate scaldare l’olio in una padella, buttatevi a rosolare i dadi di carne e, quando avranno preso colore, unite gli spicchi di aglio, la paprika e una presa di sale.

Bagnate con il brodo caldo e fate cuocere per 20 minuti a fiamma moderata. Incorporate il prezzemolo e il cerfoglio tritati e il pepe di Caienna.

Disponete il semolino a piramide nel centro di un piatto, buttatevi sopra il burro a fiocchetti, lasciandolo sciogliere con il calore del semolino, contornate con la carnee decorate con il prezzemolo.

 

Dadolata Bizantina

 

  • tre mele
  • un pompelmo
  • un’arancia
  • 150 gr di Emmenthal
  • 100 gr di prosciutto
  • un vasetto di peperoni conservati

Per il condimento:

  • un tubetto di maionese
  • tre cucchiaini di latte condensato
  • sale, pepe bianco
  • succo di mezzo limone
  • una presa di zucchero
  • una manciata di erba cipollina o di prezzemolo

 

Sbucciate le mele, l’arancia e il pompelmo. Levate i torsoli dalle mele, poi tagliate a cubetti tutti i frutti.

Quadrettate anche l’Emmenthal, il prosciutto e i peperoni. Unite tutti gli ingredienti in una terrina o insalatiera.

Per il condimento, mescolate la maionese con il latte condensato, aromatizzate con un pizzico di pepe, una presa di sale, il succo di mezzo limone e lo zucchero.

Versate tutto sopra la dadolata e lasciate riposare nel frigo per un quarto d’ora circa, prima di servire.

Al momento di portare in tavola, cospargete con una manciata di erba cipollina o prezzemolo tritati.

Tranci dolci alla turca

 

  • un pacchetto di 300 gr di pasta sfoglia surgelata già stesa
  • 125 gr di uva sultanina
  • 250 gr di nocciole macinate
  • 250 gr di mandorle macinate
  • 100 gr di zucchero a velo

Per la glassa

  • un qurto scarsi di acqua
  • 100 gr di zucchero
  • 75 gr di miele

Tagliate la pasta sfoglia, dopo averla scongelata, in cinque rettangoli delle medesime dimensioni con un lato lungo circa 30 cm.

Per il ripieno, fate rinvenire l’uva sultanina in acqua calda, scolatela bene ed asciugatela.

Mettetela in una terrina e mescolatela con le nocciole, le mandorle e lo zucchero a velo.

Adagiate dentro uno stampo una sfoglia di pasta, distribuitevi sopra un quarto del ripieno e irroratelo con un cucchiaino di acqua alle rose e 20 gr di burro fuso.

Procedete nella stessa maniera anche con le altre sfoglie di pasta e il rimanente ripieno e versate il burro fuso rimasto sull’ultima sfoglia di pasta.

Accendete il forno, introducete lo stampo sul ripiano di mezzo e lasciate cuocere il dolce per 35 minuti a 220°.

Poi sfornatelo, levatelo dallo stampo e lasciatelo raffreddare su una gratella.

Per la glassa, fate scaldare per cinque minuti in una piccola casseruola, l’acqua con lo zucchero.

Poi aggiungetevi ilo miele e fatelo cuocere per altri cinque minuti mescolando continuamente.

Segnate sul dolce otto tranci e incidetele fino a metà. Versate su tutto il dolce tre quarti della glassa e lasciatela raffreddare.

Poi tagliate completamente le trance, sistematele su un piatto da dolci e irroratele con la rimanente glassa.

 

 

Turkish Coffee

 

  • otto cucchiaini colmi di caffè macinato finissimo
  • otto cucchiaini di zucchero
  • quattro tazzine colme d’acqua
  • un cucchiaino d’acqua di rose

 

Mescolate il caffè con lo zucchero, mettetelo nella caffettiera di rame, versatevi sopra un terzo dell’acqua e portate tutto a ebollizione. Fate bollire il caffè per un attimo, versatevi sopra un altro terzo di acqua e fatelo bollire di nuovo per un momento.

 Quindi aggiungetevi sopra la restante acqua e fate bollire il caffè una terza volta per un attimo.

 Versatelo con la schiuma nelle tazzine da caffè e intensificate l’aroma con alcune gocce di acqua di rose. Servitelo quindi ancora bollente.