L’ASSOLUTO

 

Se l’assoluto esistesse

non me ne starei qui a convincermi

di farmi bastare il paradiso

casa rossa

percorsa da roseti

come mani che coprono seni

alla seduzione della natura

natura, natura intorno

addosso

tra i nastri luminosi del sole

e la risata di un torrente di campagna

che mi trascina via e mi riadagia

su questa sedia,

scialle d’aria

Se l’assoluto esistesse

non me ne starei qui a convincermi

di farmi bastare gli occhi blu di quel gattino

che mi spia da un solaio

e al mio sorriso

scende tra le braccia di un albero

e viene incontro ai miei desideri

desideri coi quali riesco a dialogare

di quella bandierina della pace

e sempre accesa radio popolare

Se l’assoluto esistesse

non me starei qui a convincermi

di farmi bastare il ricordo recente di una voce

che mi racconta delle anime di ogni albero piantato

in questo posto fuori dal mondo

con una tenda bianca che veleggia

e ti invita a entrare

rumore di stoviglie e odori

Se l’assoluto esistesse

tu mi ameresti

mentre esci e mentre mi guardi

con cị che è pronto, da mangiare

e io non me ne starei qui a convincermi

che è già un gran regalo tutto questo

Lieve la brezza

allontana il consueto tormento

io che mi amo

io che amo te

a un passo

dall’assoluto.